Montenero di Bisaccia - L'ultima donazione risale allo scorso 27 settembre

Difficile donare sangue, grido d'allarme dell'Avis

 

MONTENERO DI BISACCIA - L'ultima donazione del sangue c'è stata il 27 settembre 2003. Quella del 18 ottobre è stata annullata all'ultimo momento, e questo sicuramente non è da imputare all'indisponibilità dei donatori. In questi giorni la ASL N.4 ha avvisato le sezioni Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) che le scorte di vari gruppi sanguigni stanno diminuendo: l'imperativo è donare. Il comune bassomolisano sarebbe in grado di garantire circa 500 unità l'anno di sangue intero.

Questi sono i dati inconfutabili. Invece la sensazione, che col passare dei giorni diventa sempre più palpabile, è che le trasferte a Montenero non ci saranno più.

Per capirci meglio, nelle "trasferte" i medici ed il personale infermieristico raggiungono i diversi comuni molisani, dove i donatori - rigorosamente volontari, come prevede anche la legge italiana - compiono l'atto di solidarietà, donando il proprio sangue per altre persone. Il compito delle Avis comunali è principalmente quello di avvisare i donatori, sensibilizzare altre persone ecc. L'Avis di Montenero, di concerto con il Centro Trasfusionale di Larino, garantiva fino a qualche tempo fa il contributo concreto di 450 donatori. Se la situazione rimarrà quella attuale, alcuni di questi andranno all'ospedale di Termoli e doneranno ugualmente. Ma, al tempo stesso, quanti non doneranno, non avendo più la praticità e la possibilità di farlo nel proprio paese? E cosa risponderebbe la cosiddetta "società civile" ai malati bisognosi di sangue, o ancora, ai volontari impossibilitati a compiere un atto d'amore verso il prossimo?

La stessa Avis Montenero, lodevolmente e paradossalmente, ha provato a rimediare. E' stato contattato l'ospedale di Campobasso e il primario, dott. Cimino, ha dato la sua disponibilità per una trasferta al mese. Siccome non basterebbe, è stato contattato anche il "Centro di raccolta" di Pescara. In questo ultimo caso la disponibilità dei tre medici e dell'autoemoteca c'è, ma problemi di competenza territoriale impediscono questa soluzione. Altro dato inconfutabile: da ottanta chilometri di distanza la buona volontà - semplicemente - c'è.

I membri del Direttivo Avis di Montenero sentono ripetere un ritornello da tempo: <<Quando si dona il sangue?>>. Eppure, nello statuto dell'associazione non è scritto che il volontario deve anche trovare soluzioni a problemi del genere.

 

11 novembre 2003

 

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