Lo speciale uscito su Nuovo Molise il .. dicembre 2002, inviato a tutti i donatori, contiene:

"Un anno di incertezze" di Rolando D'Antonio

"Internet e dintorni" di Marco Finocchio

"La solidarietà avisina" di Rossano D'Antonio

 

UN ANNO DI INCERTEZZE

Ed eccoci alle consuete riflessioni per un altro anno che volge al termine, un anno vissuto dalla nostra Avis comunale di Montenero di Bisaccia all'insegna dell'incertezza. Chi legge regolarmente questo quotidiano, i cui articoli che ci riguardano sono affissi anche nella bacheca il giorno delle donazioni, e chi vive più da vicino la vita associativa, conosce già i gravi disagi che la nostra Avis ha dovuto affrontare in questo 2002.
Ci siamo lasciati su queste stesse pagine l'anno scorso accennando, in un anno vissuto "a tutta forza" con ben 500 donazioni, alla presenza di oscure nubi all'orizzonte, in particolare l'inizio della ristrutturazione del primo piano del Poliambulatorio. Ormai è storia, il primo servizio a saltare è stato il nostro, forse l'unica voce attiva dell'intero bilancio della ASL N. 4, quello della raccolta del sangue, come pure è storia, ad un anno di distanza, l’avverarsi della facile profezia sulle lungaggini delle opere pubbliche. Ma non ci siamo lasciati sopraffare da questo problema: per qualche sessione di donazione abbiamo approfittato della generosità di uno studio medico associato e ormai da febbraio ci appoggiamo alle sale sociali della parrocchia San Paolo grazie alla disponibilità del parroco don Nino Zappitelli, che non finiremo mai di ringraziare. Certo non abbiamo l'assistenza degli infermieri del Poliambulatorio, ma ce la caviamo ugualmente: i locali in pian terreno sono idonei con due ampie sale e tre bagni separati, ci siamo dotati di un moderno sfigmomanometro digitale ed abbiamo comprato due lettini pieghevoli per le donazioni. Per finire, l'ausilio di un computer portatile, seppur datato, su cui gira un efficace software da noi realizzato, ci consente di assistere efficacemente il dott. Trivisonno ed un tecnico di laboratorio, per la raccolta in meno di 4 ore di una media di 25 sacche di sangue intero, oltre ai prelievi per le sole analisi di controllo. Poi in men che si dica tutto viene richiuso, rimesso al suo posto, pulito le sale e i locali sono pronti per le attività della parrocchia come la catechesi e la Caritas.
Tuttavia le donazioni in questo 2002 che volge al termine non supereranno le 470 unità (70 per ogni mille abitanti, contro una media nazionale di 27), e questo lieve calo ci porta dritti agli altri problemi di questo contrastato anno. Nella primavera abbiamo ricevuto uno stop dettato dagli esuberi temporanei di sangue rispetto alle esigenze della nostra ASL. Questa paradossale situazione si è venuta a creare per un verso per la raccolta sostenuta nei centri come Montenero e Termoli, con Avis che lavorano tanto, per l'altro per le piccole necessità degli ospedali regionali dove non si effettuano, per ora, grandi interventi chirurgici o trapianti. Altre regioni hanno attraversato prima di noi questa situazione, come il Veneto ed altre regioni del nord che hanno raggiunto l'autosufficienza ematica, ma visto che l'Italia dipende ancora grandemente dalle importazioni dall'estero di sangue e soprattutto dei suoi derivati (nel solo anno 2001 ci sono costati 380 milioni euro), il problema risiede anche in una efficiente gestione delle scorte, superando i problemi burocratici dello scambio fra le varie ASL. Fra l'altro si eviterebbe l'importazione da paesi, anche europei, dove la donazione del sangue è a pagamento, con buona pace della sicurezza trasfusionale, campo in cui la nostra legislazione è fra le più moderne.
E siamo arrivati in estate quando anche le sessioni di donazioni vanno in vacanza, un po' perché il caldo non invoglia i donatori, ma soprattutto perchè la struttura del centro trasfusionale di Larino che ci assiste, come molte altre, è cosi' precaria che con la turnazione delle ferie non riesce più a garantire il servizio di trasferte sul territorio. Lo stesso motivo ha portato nel mese di Novembre alla sospensione a tempo indeterminato delle trasferte per il trasferimento di una persona dal centro trasfusionale: basta così poco per compromettere una storia di successo come il miracolo della donazione a Montenero. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio grazie alla ferma denuncia del nostro grave disagio e, questa volta, alla pronta risposta della stessa ASL e del primario dott. Spagnuolo. Anche per quest'anno ci siamo salvati, con l'anno nuovo si ricomincia d'accapo, senza certezze, tutto affidato ad una manciata di eroi del centro trasfusionale di Larino e dell'Avis di Montenero, e soprattutto alla generosità dei donatori.
Fra le iniziative di quest'anno, alle tradizionali manifestazioni estive, sempre seguitissime, che trovate meglio sviluppate negli altri articoli, abbiamo affiancato un incontro con le ultime classi delle scuole superiori presenti a Montenero, Professionale e Ragioneria, sul tema della donazione del sangue e per presentare la nostra associazione, sempre con l’assistenza del dr. Trivisonno e dr. Marino del centro trasfusionale di Larino.

Qualche studente è poi diventato donatore effettivo dopo gli esami del sangue di idoneità, questo ci rincuora perché un donatore che comincia appena diciottenne rappresenta un vero investimento nel futuro e viva testimonianza del nostro messaggio. Speriamo di ripetere l'iniziativa anche l'anno prossimo con maggior successo, anche chiedendo il riconoscimento dell'attività di donatore, così come previsto, fra quelle che danno diritto ad un punto di credito formativo ai fini del voto finale di diploma. Segnaliamo, fra le iniziative, quella sperimentale di fornire gratuitamente ai donatori che potessero averne beneficio, il vaccino antinfluenzale. L'idea è che la salute del donatore è un bene oltre che personale anche della stessa collettività, pertanto abbiamo fatto richiesta di un certo numero di vaccini al dr. Trivisonno che, senza farsi pregare, ha girato la richiesta ai responsabili della Direzione Sanitaria di Larino nella persona del dr. D’Angelo, che prontamente ci ha fornito n. 15 vaccini. Una piccola iniziativa, ma è questo che il donatore si aspetta da una associazione: che gli fornisca dei servizi, assistenza, motivazione a rinnovare il proprio gesto di solidarietà.
Ma l'iniziativa più importante che abbiamo posto in essere quest'anno non poteva non riguardare l'"evento", quello che ha scosso tutte le intorpidite coscienze molisane: il terremoto. Dopo il sisma, subito ci siamo in moto per fornire il nostro aiuto alle popolazioni colpite ed alle Avis dei comuni interessati. Il terremoto per fortuna non è stato devastante e le popolazioni colpite poco numerose, di sangue ne è servito poco, ma una scuola ha attivato tutta la solidarietà possibile, ed allora troppo sono stati gli aiuti alimentari e di vestiario, serviva un'iniziativa mirata. Nell’articolo dedicato ad Internet & Dintorni troverete maggiori dettagli sull’iniziativa sostenuta anche con il fattivo supporto logistico della nostra organizzata sezione Avis. Vi terremo aggiornati sul successo dell’iniziativa anche attraverso queste pagine, oltre che sul nostro fantastico sito.
Questa bella favola, che onora tutta la nostra cittadinanza, appare ancora più singolare se pensiamo che la nostra comunità è praticamente divisa su tutto, ma poi si ritrova intorno ad una iniziativa comune di solidarietà, un donatore senza conoscere l’altro, quasi mossi da una mano invisibile. Ma le alterne vicende della stessa Avis a Montenero, che ha condotto nel passato ad infruttuosi avvicendamenti, fino alla sua totale scomparsa per un lungo periodo, ci porta ad essere sempre vigili, ad alimentare la fragile fiammella dell’altruismo ed a suscitare sempre nuovi entusiasmi. Grazie, grazie a tutti i donatori e a quanti ogni giorno rendono possibile questo piccolo miracolo.

Il Presidente dr. Rolando D’Antonio

INTERNET E DINTORNI

I numeri e i risultati raggiunti dall’AVIS Comunale di Montenero di Bisaccia collocano la nostra sezione tra le più efficienti sedi operative, non soltanto nell’ambito regionale. Il dato più importante è rappresentato dal rapporto donazioni/abitanti che nel nostro comune è di circa 70 su 1000. Queste cifre hanno reso necessario un maggiore uso di strumenti moderni come sms, e-mail e sito internet che già lo scorso anno avevano contribuito alla crescita e al successo dell’associazione.
Quest’anno sono stati inviati oltre 1000 sms ed il nostro sito internet www.monteneronline.it/avis, l’unico della regione Molise raggiungibile anche dal sito nazionale www.avis.it, ha visto crescere il numero degli accessi di oltre il 40% con grande interesse e curiosità dei visitatori soprattutto per quanto riguarda la sezione relativa alla lettura delle analisi e alle manifestazioni estive svolte nel mese d'agosto. Quest’ultimo dato fa riflettere su come i donatori di Montenero si sentano coinvolti ed integrati nella vita associativa, che non è soltanto solidarietà ma anche momento di aggregazione e festosità. Dimostrazione di quanto detto sono la pedalata avisina, che ha visto partire più di 130 partecipanti, ed il concerto per l’AVIS che ha confermato il numeroso pubblico della passata edizione.
Internet, inoltre, ci ha consentito di ricevere l’invito da parte di altre sedi italiane in occasione di conferenze ed eventi, allargando così i confini della nostra associazione.
Nel mese di novembre, a seguito degli eventi sismici che hanno colpito le popolazioni molisane, su delega del consiglio regionale AVIS, è stato costituito un comitato per la raccolta fondi a sostegno dei comuni terremotati. La nostra sezione è stata incaricata di diffondere il messaggio via internet attraverso la realizzazione di una pagina web per informare e rendicontare i sottoscrittori delle offerte, al fine di garantire la massima visibilità e trasparenza dell’operazione che è stata denominata AVIS PRO TERREMOTATI DEL MOLISE. Nei prossimi giorni sarà possibile raggiungere la pagina anche dal sito nazionale avis, per il momento gli interessati possono digitare l’indirizzo www.monteneronline.it/avisterremoto ed ottenere le informazioni necessarie sull’iniziativa, per effettuare invece le proprie offerte utilizzare il conto corrente postale N. 36681971 intestato a AVIS PRO TERREMOTATI – Via del Molinello 1 – 86039 Termoli.
Ultima iniziativa, ma non per questo meno importante, è stata la realizzazione di un software proprietario per la gestione contabile dell’associazione che ci consentirà di monitorare e confrontare entrate ed uscite, anche sulla base di diversi anni.

Il vice presidente Marco Finocchio

LA SOLIDARIETA' AVISINA

<<Io e mio marito siamo donatori, ma alla pedalata viene nostro figlio, ci rappresenta lui>>. E' una frase presa fra le tante durante le iscrizioni alla V Pedalata Avis del 4 agosto, ma è rappresentativa di cosa c'è aldilà dello stare insieme e divertirsi. Nelle parole di quella madre c'è la solidarietà, nel suo caso quasi un modus operandi di famiglia, e c'è anche il coinvolgimento in tutto ciò che è Avis.
Anche quest'anno le manifestazioni estive dell'Avis Montenero sono state un successo, e fin qui è pura retorica, ma esse sono in effetti solo la punta dell'iceberg, una massa di ghiaccio però caldissima tanta è stata la solidarietà dimostrata in questi anni. E' un messaggio di carità verso il prossimo che passa anche attraverso esibizioni musicali e sportive. Così c'è stato il "Concerto per l'Avis", giunto solo alla seconda edizione, ma se "buon sangue non mente", anch'esso seguirà le orme della Pedalata, che ormai è un appuntamento classico dell'estate montenerese. Sul palco c'erano i Ratafià, un complesso formato da giovani di Montenero e San Salvo, che con un repertorio di musica leggera ha intrattenuto per due ore il numeroso pubblico. In questi casi è difficile azzardare delle cifre, ma se la piazza era piena, non è esagerato dire che c'erano almeno 2000 persone. Erano le 23 quando il concerto finiva, ma nessuno è andato via, perchè se è vero che l'Avis Montenero sa ripetere una manifestazione negli anni, è vero anche che sa migliorarsi. Nell'edizione 2001 del concerto il culturista Mauro Brandone si era esibito per la prima volta davanti ai suoi compaesani. Nell'ottobre dello stesso anno vinceva il campionato del mondo in Slovenia. Era naturale che lo volessimo anche nel "Concerto per l'Avis" del 2002. Il campione del mondo si è esibito dopo otto atleti da lui preparati, sei ragazzi e due ragazze, tutti tirati a lucido e nemmeno troppo emozionati davanti al proprio pubblico. Alla fine hanno posato tutti assieme sul palco che seppur grande, a stento li conteneva, tutti un po' affannati, perchè "tirare" tutti i muscoli, dal trapezio al tibiale, non è facile come può sembrare.
Questi sei anni di attività sono stati densi di soddisfazioni, successi e soprattutto solidarietà, perciò vorremmo che il titolo dell'album di un noto complesso italiano divenisse il nostro motto: cento di queste vite, Avis Montenero!

l'addetto alle relazioni esterne Rossano D'Antonio

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